Veti candidature: una scelta difficile

Sono state più di venti le candidature a “Pro Bono Tua”, il nostro programma di accompagnamento gratuito che per un anno sosterrà lo sviluppo di un progetto presentato da un ente del terzo settore per rafforzarne l’impatto generato sul territorio.

Non è stato semplice, di fronte a realtà interessanti e progetti stimolanti, arrivare alla scelta del vincitore. Ma alla fine, eccolo: si tratta di Perlar, organizzazione di volontariato di Brescia che si impegna ad aiutare le persone senzatetto a percepire il proprio valore e dignità e a favorire il consolidamento delle reti relazionali delle persone senza-dimora attraverso attività ricreative e culturali.

Perché Perlar

Ciò che ci ha colpiti e ha indirizzato la scelta verso Perlar è il loro approccio molto orientato verso la comunità in cui opera: “Il nostro obiettivo – ci racconta il presidente Michele Tomasini – è sollecitare relazioni fra persone, costruire una comunità inclusiva che abbatta lo stigma verso i senza dimora”. Non è un caso che il nome stesso dell’associazione sia l’acronimo di “PER LA Releazione”, frase-guida di tutta la sua attività.

Perlar lavora, quindi, non soltanto con le persone senza dimora – che naturalmente rimangono al centro della loro attività di volontariato – ma direttamente con la comunità che li ospita. È un prospettiva interessante, decisamente in linea con l’obiettivo che, in altri contesti, perseguiamo: aiutare le comunità di persone che vivono in un territorio in evoluzione – sollecitata da progetti di sviluppo turistico o di rivitalizzazione culturale, nel nostro caso – in modo da renderle le vere artefici e beneficiarie del cambiamento.

Questa settimana è cominciato il nostro percorso insieme a Perlar: a tutti gli altri enti che si sono candidati il nostro ringraziamento e l’appuntamento alla prossima edizione di “Pro Bono Tua”.