“Un’esperienza che ti aiuta a vedere in maniera più ampia quello che vuoi fare”
L’intervento di Benedetta Morucci, imprenditrice attiva nell’Appennino abruzzese, durante la premiazione premiazione dei tre vincitori dell’incubatore ReStartApp 2024

Si chiude Progetto Appennino 2024 e già entra nel vivo l’edizione 2025: appuntamento sull’Appennino molisano, con fulcro nel borgo di Castel del Giudice.
Con la premiazione dei tre vincitori dell’incubatore ReStartApp, dedicato a giovani aspiranti imprenditori della montagna, si è conclusa a L’Aquila l’edizione 2024 di Progetto Appennino, promosso e realizzato da Fondazione Edoardo Garrone, con la quale collaboriamo da oltre 10 anni allo sviluppo sostenibile delle aree interne appenniniche.
Il primo premio è stato assegnato a Rasema Ronci per il progetto “Riponza” un campus immersivo di lingua e cultura italiana. Il secondo all’aquilana Francesca Cimmino con “Magic Lake Keepers”, dedicato alla rigenerazione e valorizzazione dei laghi abruzzesi. Il terzo premio è andato a Valerio Prosseda che ad Antrodoco (RI) vuole realizzare “Wildnet”, startup innovativa che utilizza tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale.
Progetto Appennino non si esaurisce nel Campus: nel 2024 si sono svolti anche “Vitamine in Azienda” — percorso di accelerazione rivolto a 15 imprese locali — e “Imprese in Rete”, laboratorio per la creazione e il rafforzamento di due reti di imprese locali, che nel complesso hanno coinvolto 23 aziende tra L’Aquila, Avezzano e Sulmona.
L’edizione 2025 di Progetto Appennino è già entrata nel vivo con l’apertura delle call per le tre iniziative complementari di cui si compone: il Campus ReStartApp, incubatore per giovani aspiranti imprenditori in Appennino, il percorso di accelerazione per imprese locali Vitamine in Azienda e i laboratori di creazione di reti di imprese locali Imprese in Rete.
Benedetta Morucci: “RestartApp prima ti distrugge, poi ti chiarisce le idee”
A corollario della premiazione, significativo è stato l’intervento di Benedetta Morucci, imprenditrice attiva nell’Appennino abruzzese: seconda classificata a RestartApp 2020, la sua impresa Lamantera nel 2024 è stata selezionata per “Vitamine in Azienda”, svolgendo inoltre il ruolo di capofila di un progetto di rete sviluppato nell’ambito di “Imprese in Rete”.
Nel suo dialogo con Francesca Campora, direttore Generale della Fondazione Edoardo Garrone, Benedetta ha condiviso con il pubblico un personalissimo racconto della sua esperienza con “RestartApp” prima, “Vitamine in azienda” poi. Dal ruolo del Campus nel mettere di fronte gli startupper alla realtà non sempre semplice dell’essere imprenditori — «Ti dà la possibilità di vedere in maniera più ampia quello che vuoi fare e di dargli una struttura concreta» — alla particolarità di “Vitamine in azienda” — «Un percorso in cui ho affrontato altre paure: come ad esempio quella di confrontarsi con il fatto che si sbaglia» — molti gli spunti in prospettiva utili ai futuri partecipanti.
Particolarmente stimolante lo sguardo di Benedetta su “Vitamine in Azienda” — il percorso personalizzato di consulenza e coaching previsto in Progetto Appennino — nel corso del quale servono «un’umiltà diversa e un coraggio diverso, quello di accettare che ancora una volta la tua visione può dover cambiare, che ti devi fidare di qualcuno che non sei tu, e ti devi fidare che ne sappia più di te e faccia il tuo interesse».
Uno sguardo che, sollecitato da Francesca Campora, si è posato anche su “Case di Lana”, uno dei due progetti di messa in rete di imprese appenniniche previsti in “Imprese in Rete” — altra articolazione di Progetto Appennino: un percorso «difficile, una sfida: ci sono stati momenti in cui sembrava impossibile riuscire a trovare il tempo per lavorare insieme, per condividere un progetto comune. Ma alla fine siamo arrivate a un progetto conclusivo che funziona».
Progetto Appennino, in tutte le sue articolazioni, si conferma nelle parole di Benedetta un continuo flusso di esperienze, ispirazioni, nuove direzioni. Da esplorare a partire dalla prossima edizione, che si svolgerà in Molise, in collaborazione con un ampio partenariato territoriale guidato dal Comune di Castel del Giudice.